L’associazione San Vincenzo Italia propone un incontro sull’attualità del pensiero politico e sociale del Beato Federico Ozanam. L’incontro si svolgerà online sul canale YouTube e Facebook il giorno venerdì 23 aprile 2021 ore 18.30. Vedi i dettagli sulla locandina.
Oggi più che mai ci troviamo a vivere e ad operare in un momento di profondo cambiamento socio politico, e spesso questo continuo divenire ci travolge e ci sommerge. Per non dimenticare mai quali sono i cardini delle nostre azioni da vincenziani e quali sono i valori che ci uniscono come parte di un’unica famiglia, il nostro responsabile nazionale per la formazione, Maurizio Ceste, dialoga con diversi esperti come Ermis Segatti (professore alla Facoltà Teologica di Torino) e il Presidente della Confederazione Internazionale Renato Lima De Oliveira.
come già molti di voi avranno saputo, nella serata di lunedì 27 luglio il nostro caro consigliere spirituale don Giuseppe Benini ci ha lasciato per ricongiungersi al Padre.
Molti di noi in questo periodo, seppur breve, hanno potuto apprezzare la sua grande umanità e la sua sensibilità verso le persone in difficoltà spirituale e materiale.
Nelle occasioni di incontro e di preghiera, don Giuseppe ci ha accompagnati con sapienza e speranza nel vivere il carisma vincenziano in autentico spirito di Carità.
Lo avremmo voluto ancora al nostro fianco per infonderci coraggio e determinazione a operare le scelte più giuste.
Conferenza di San Michele Extra Verona Centro di Ascolto “Raggi di Sole”
locandina della serata – per collegarsi con computer o col telefonino è necessario avere installata l’applicazione ZOOM
Vi invitiamo alla serata “ABBI CURA DI ME” – “Passandogli accanto, lo vide e ne ebbe compassione …”
Questo periodo ci sta svelando quanto è più’ che mai necessario un cambio di paradigma sociale: “essere custodi gli uni degli altri”.
I beni relazionali: quanto vale un abbraccio, un bacio ad un genitore, ad un nipote, una carezza ad un anziano o ad un bambino, essere consolati e consolare sul petto di un amico?
Dalla vita alla morte: in ogni tempo della nostra vita il non essere soli, l’essere accompagnati e accompagnare sono un DONO grande che diventa stile di Vita!
Vi aspettiamo
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me (Simone Cristicchi)
Nell’immagine: le indicazioni per ricevere il link per il collegamento
Carissime e carissimi tutti,
come anticipatovi nella precedente mail, il prossimo 4 febbraio, in occasione dell’assemblea plenaria, sarà con noi il Presidente nazionale Antonio Gianfico.
Una presenza importante e qualificata per approfondire e condividere l’essere Vincenziani nel nostro tempo.
L’argomento che il Presidente Gianfico tratterà sarà infatti:
LA SAN VINCENZO IN ITALIA E NEL MONDO
Innovare le buone pratiche del passato per andare incontro al futuro
Ci troveremo quindi martedì 4 febbraio 2020, alle ore 16:00, presso l’Istituto delle Suore Comboniane al Cesiolo.
Chi lo desidera può partecipare alla cena, che seguirà l’incontro, presso la pizzeria “Dolce gusto” di Parona , prenotando in sede entro lunedì 3 febbraio telefonando al numero 327 7821940.
APRE LA PORTINERIA DI QUARTIERE A BORGONUOVO – VERONA
Nasce la Società San Vincenzo De Paoli 2.0
Il 18 ottobre 2019 è stata aperta la PORTINERIA DI QUARTIERE presso la “casetta” della Conferenza S.Felice – Borgonuovo nel territorio della Parrocchia della Beata Vergine Maria della Diocesi di Verona.
L’idea nasce da un confronto tra Caritas Diocesana Veronese, IC 6, Rete
Tantetinte, Società San Vincenzo De Paoli e Comune di Verona sulla necessità di
individuare le vulnerabilità nascoste e prevenire le diverse forme di isolamento
e nuove povertà presenti nella nostra società.
Uscire dagli sportelli e
incontrare le persone negli spazi della vita quotidiana, con l’obiettivo di
rafforzare i legami all’interno della comunità e ridurre il disagio: è questo
il primo obiettivo che si propone questa iniziativa.
La PORTINERIA a BORGONUOVO
Un quartiere il cui primo nucleo è nato alla fine degli anni ‘30 da un
lascito del pittore veronese Angelo
dall’OCA BIANCA per dare un tetto ai poveri della città di Verona e divenuto
noto come “IL VILLAGGIO DALL’OCA”, rifugio per traffici loschi e criminalità ed
emblema di degrado sociale.
Nella prima decade del nuovo millennio tutta l’area viene sistemata con
un massiccio intervento del Comune e della Regione: nasce così la “cittadella
delle Associazioni” e le casette vengono affidate a diverse associazioni tra
cui quella vincenziana che destina la propria sede in particolare per la
distribuzione degli alimenti e la gestione del guardaroba. Con la chiusura del
guardaroba e il passaggio, per le necessità alimentari, all’Emporio della Solidarietà,
la casetta, composta da ingresso
con salotto per colloqui riservati, saletta ricreativa e servizi igienici oltre
al giardino esterno, viene messa a disposizione dalla S.Vincenzo per questa
nuova iniziativa.
Trovato il “luogo”, l’idea prende corpo e la portineria di quartiere di
Borgo Nuovo si struttura come punto di riferimento per la comunità, con
l’ambizione di riattivare connessioni e relazioni territoriali.
“ Il quartiere è
cambiato, ma ha mantenuto nel suo DNA le esigenze primarie” fa presente
Edoardo Tisato, da un anno presidente della locale Conferenza di S.Vincenzo. “I problemi non sono risolti, ma sono
integrati nella normalità. La gente va al lavoro la mattina e rientra la sera,
per questo servono occasioni di incontro. Il quartiere durante il giorno è
“occupato” dagli anziani, spesso soli. Con la nuova Chiesa rivolta verso la
piazza tutto il quartiere ha acquisito un’altra visione, un’immagine di
condivisione che la PORTINERIA DI QUARTIERE può contribuire a rafforzare.
Perciò dobbiamo creare reti nei fatti e non solo a parole. Questo è uno spazio
tutto da inventare per dare risposte, sollevare questioni, raccogliere
proposte. La portineria di un quartiere è come la portineria di un grande
palazzo: e questo palazzo è Borgonuovo!”
Ma, concretamente, la PORTINERIA a cosa potrà servire?
A ricevere un pacco o una corrispondenza per coloro che sono
impossibilitati a riceverla a casa propria, al recapito di una spesa, alla
custodia temporanea delle chiavi; alle pratiche di buon vicinato: scambio di
piccoli servizi di bricolage, semplici
consulenze per la soluzione di problemi vari, spesa per gli anziani,
ripetizioni scolastiche; un cortile a disposizione per iniziative comunitarie,
magari in collaborazione con le altre Associazioni utilizzando il contiguo
parco giochi; uno spazio per “ascolto”, per fare due chiacchiere con la
prospettiva di prevenire fenomeni di solitudine ed emarginazione, individuare
vulnerabilità nascoste.
La figura del portiere ha svolto
per molto tempo, inconsapevolmente, una funzione di custodia di piccole
comunità. Negli ultimi anni, questa figura è stata rivalutata, in particolare
nelle grandi città e nei contesti in cui più si soffrono la solitudine e
l’assenza di legami di prossimità. Il portinaio, persona di fiducia pronta con
il suo servizio a semplificare la vita quotidiana delle persone, è tornato al
centro del dibattito e della progettazione sociale in molte periferie.
In sintesi, la Portineria vuole
essere crocevia di informazioni, punto di orientamento, spazio di servizi
pratici, ma anche, forse soprattutto, luogo di ascolto, prossimità e socialità.
Forse sta nascendo,
anche per le Conferenze di S.Vincenzo, un nuovo modo di essere vicini alle
persone in necessità, di affrontare le povertà emergenti e che spesso non sono
legate all’indigenza materiale.
Che il Signore aiuti, accompagni e sostenga LA PORTINERIA e coloro che si
dedicheranno a questo nuovo servizio.
Verona, 1 novembre 2019 – Festa di
Ognissanti
CONFERENZA S. FELICE – BORGONUOVO VERONA
Il momento dell’inaugurazione con le autoritàil salottino dell’accoglienza